Si presentano in sintesi le principali misure 2020 per assunzione agevolata di lavoratori;    

  • Bonus eccellenze: riguarda l’assunzione di giovani laureati brillanti con l’esonero per 12 mesi dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro il limite di  8.000. Vale per gli under 30 con laurea specialistica con 110 e lode e media ponderata non inferiore a 108/110.  
  • Apprendistato di primo livello: le Pmi fino a 9 dipendenti possono assumere con un contratto di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale nel 2020 (la norma non è strutturale) con l’azzeramento dei contributi per i primi 36 mesi di rapporto per i giovani tra i 15 e i 25 anni. L’abbattimento dei contributi era già stato in vigore tra il 2012 e il 2016. Riguarda circa il 5% degli apprendisti complessivi. Per gli anni di contratto di apprendistato successivi al terzo, l’aliquota resta al 10%.  
  • Agevolazioni per apprendistato: si possono assumere giovani tra i 15 e i 29 anni con contratto a tempo indeterminato a causa mista (lavoro e formazione) con sgravi contributivi differenziati. I datori di lavoro con un numero di dipendenti superiore a 9 hanno una aliquota contributiva pari al 10%.  
  • Sgravio per under 35: sarà ancora possibile per le aziende assumere lavoratori under 35 con uno sgravio del 50% dei contributi con un limite fissato a  3.000 annui per un anno. L’agevolazione sale al 100% per i giovani del Sud e vale sia per le assunzioni a tempo indeterminato sia per le trasformazioni di contratti a termine in contratti stabili.  
  • Assunzione lavoratori in cigs: l’impresa che assume con contratto a tempo pieno e indeterminato un lavoratore in cassa integrazione da almeno 3 mesi ha una riduzione dell’aliquota contributiva per 12 mesi analoga a quella per gli apprendisti (al 10%). Sono stati assunti con questa agevolazione solo 39 addetti nel 2018.  
  • Reddito di cittadinanza: è previsto l’esonero del versamento dei contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro nel caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato di un beneficiario del reddito di cittadinanza, con esclusione dei contributi Inail. Il limite è nell’importo mensile del Rdc che spetta al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di  780. La durata dipende dalle mensilità già fruite e raggiunge al massimo 18 mesi.  
  • Occupazione femminile: è previsto di uno sgravio del 50% dei contributi per un massimo di 18 mesi per le donne con oltre 50 anni e disoccupate da almeno 12 mesi e per quelle assunte in settori con alta disparità (almeno il 25%) nell’occupazione tra uomini e donne.  
  • Over 50 in disoccupazione: i datori di lavoro privati che assumono persone con oltre 50 anni disoccupate da oltre 12 mesi hanno uno sgravio contributivo del 50% per 12 mesi in caso di contratto a termine e di 18 mesi nel caso di assunzione a tempo indeterminato.  
  • Percettori di Naspi: per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di persone che percepiscono la Naspi è previsto un incentivo economico pari al 20% della Naspi mensile non ancora percepita dal lavoratore.  
  • Disabili: per l’assunzione di disabili sono previste agevolazioni per 36 mesi pari al 70% della retribuzione mensile lorda in caso di soggetti con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% e del 35% della retribuzione mensile lorda in caso di assunzione di disabili con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.  

   

Lo  Studio Dignani-Saccani rimane a disposizione per ogni chiarimento.  

COGLIAMO L’OCCASIONE PER AUGURARE BUON ANNO E BUON LAVORO  MACERATA, Lì    15/01/2020  

  Lo studio